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La complessità dei problemi ci impone di attuare una politica internazionale NUOVA. Cioè aspirazione a instaurare rapporti pacifici, sganciandoci dai treni bellicosi occidentalisti che ci porteranno a schiantarsi.

Acuto, preciso,esaustivo,comunicativo. Una visione globale.Avanti così!!!

00:01 Intervento Lucio Caracciolo 19:49 Intervento Massimiliano Valerii 39:25 Intervento Fabrizio Maronta

Anche l'Ucraina è "cresciuta " più dell'Italia. Se fai debito o intacchi le riserve per produrre armi che poi consumi crescerai pure come % del PIL ma è peggio dell'ecobonus.

Credo che per una guerra di invasione occorrano validi presupposti che per un Paese come il nostro e con una popolazione pacifica ed avversa ad eventi belluci non esistano o meglio sarebbero dwl tutto assenti se non facessimo parte della NATO e se sul nostro teeeitorio non vi fossero basi USA

Fortuna che abbiamo una donna primo ministro 😂

Chiesa sconsacrata?

Non conta niente l'Italia, come nella prima, così nella seconda guerra mondiale...così ancora oggi, non è cambiato niente e come potrebbe d'altro canto??? Tutto "fumo" e niente "arrosto". Risorse scarse, di energetiche poi ancor meno dalla morte di Enrico Mattei prograssivamente ad oggi. I giovani meglio preparati e dalle menti "sopraffine" emigrano all'estero e per giunta siamo sempre più "vecchi" ed indebitati......ma di che stiamo a parlà? direbbero a Roma? ...e Roma è la nostra Capitale ;-)) Molto difficile "raddrizzare" una situazione, ormai, così compromessa. Grazie Lucio, grazie a tutta la Redazione di Limes e buon lavoro. Evviva il Medio-Oceano.

grandissimi, vi ho seguiti felicemente tutto lo scorso weekend...ma come fate a star dietro a tutto l'insieme di questi aspetti così complessi? Complimenti e buon lavoro; grazie a tutta la Redazione, sto facendo conoscere e messo like...a presto!

Come sempre ... Una Lectio Magistrale. Grazie Lucio!

Non scriverò più niente

Lo ho aggiunto ma non lo vedo più

Chiusa finale “ bisogna incominciare a raccontarsi le cose come stanno” ecco questo è il grande problema!!!!!

Finalmente chiarezza. Niente racconti epici. Nessun Signore Oscuro. Niente Sith, orchi, elfi o ca a,ueri senza macchi e senza paura. Solo il tentativo, intellettualmente onesto, di leggere il momento storico che stiamo vivendo. Una boccata di ossigeno. Qualunque soggetto si trovi nella circostanza di prendere delle decisioni, non può prescindere da un quadro più realistico possibile della situazione. Questo vale per il singolo, per una comunità, per un consiglio di amministrazione, un condottiero o un politico. Se il quadro della situazione non è quanto più aderente alla realtà, la decisione che verrà presa non potrà che essere viziata da errori di interpretazione. Questo è l'errore, reiterato, che le classi dirigenti europee, stanno compiendo....giorno dopo giorno. Classi dirigenti di scarsa qualità che non hanno la capacità di leggere il mondo che hanno davanti agli occhi. L'incipit del sempre lucido dottor Caracciolo, non lo leggerete mai su un giornale, perché l'eventuale estensore verrebbe tacciato di essere un putinuano, un filorusdo, un disfattista, un pessimista. Purtroppo, il peggior nemico del vecchio continente, non è Putin ma siamo noi stessi.

Io farei il distinguo fra i PRONI ALLA POLEMICA e quelli che S'INFERVORANO NELLA DISCUSSIONE , che possono somigliare ai polemizzatori a tutti i costi per cercare visibilità , contro chi ha veri ideali e difende i diritti e la giustizia, come si nota nelle pubbliche trasmissioni.

Grandissima spiegazione, grazie LIMES

Ho un sogno: Maronta che parla per 5 minuti senza un "diciamo" e un "se vogliamo" 🙃

Il paradosso è che la guerra porterà a migliorare il funzionamento statale della Russia. La cialtronersca, corrotta e inefficiente gestione della macchina statale, teneva in tempo di pace. Oggi, dovendosi confrontare con la efficienza occidentale, hanno riportato in officina la macchina dello stato. Realizzeranno il paradosso di una dittatura efficace.

Una lezione interessantissimo ❤

Conferenza di alto livello, ma mi chiedo da un paio di anni: da chi dovremmo difenderci? Perche si continua a parlare di questo?

Caracciolo persona rispettabilissima non ha il dono dell'obiettivita. 1.i paesi exsovietici non erano luoghi disabitati e gli usa non avevano l'obbligo di occuparli ma anzi hanno colto l'occasione per avvicinare le loro basi alla Russia, quindi chi ha ragione di temere una eventuale aggressione? Caracciolo spara una sciocchezza enorme dicendo che anche gli europei e gli usa temono un'aggressione della Russia

Puntuale, preciso, assoluta preparazione, prof. Caracciolo, un piacere ascoltarlo

Già, il problema è questo

Ben detto!

Felice abbonato di Limes da anni.. Lucio Caracciolo è un faro nel buio totale dell'informazione di regime di questo povero paese.

Fortuna abbiamo i Caracciolo, i Barbero, i Canfora che elevano i discorsi ad un livello orami impossibile per ogni altro mezzo di (dis)informazione nella narrativa mitologica occidentale. Fiero che Limes abbia ben analizzato da sempre quello che l'Italia avrebbe potuto fare ed invece si ostina a non fare solo per totale servilismo atlantico.

Sarebbe da mandare a reti unificate al posto degli improponibili Piagnerelli e Battistini....ne guadagnerebbe la credibilità della informazione tutta (cit.)

Il Dr. Caracciolo che ascolto sempre con attenzione e con piacere, ha fatto un'analisi ragguardevole che culmina con ciò che ci riguarda da vicino e cioè l'informazione e la disinformazione che la fa da padrone negli ultimi anni nel ns paese. Ciò dovrebbe indurci ha riflettere molto sulle posizioni assunte dai ns governi e media in generale sui conflitti russo/ucraino e medio orientale.

Orietta Moscatelli che parla di Gosplan è pura poesia! L'agricoltura è da sempre un tallone d'Achille della Russia, perché il clima di quasi tutto il territorio russo rende molto difficile la coltivazione di qualunque cosa.

Molto interessante questi ragionamenti sulla geopolitica attuale. Un grande saluto a tutti voi qui dal Brasile.

E' un conforto sentire tra tanti discorsi politicanti di interesse una lezione lucidissima di Storia. Grazie .

Se provvediamo alla nostra difesa! Non c'è motivo piu di essere una colonia dell'america

A proposito di temi paralleli, propongo una puntata su cinema e gropolitica

Lectio magistralis! Limes è la migliore rivista di geopolitica. Grazie, professore per la sua chiarezza . Non è più ammissibile la disinformazione in questo contesto mondiale molto preoccupante.

un impero non imperialista? eeeeeeeeeeehhhh avremmo molto su cui discutere. per me, prima gli americani se ne vanno e meglio è

E per fortuna non hanno la priorità di occuparsi di noi, se no chissà dove ci porterebbero

Crazie professore x l'ora di storia

Ciao Orietta😀

Analisi sempre molto affascinanti. Io però resto sempre un po' deluso da un punto: l'impero USA, quindi anche noi, viene presentato come uguale e cotrario al caos. Ne meglio ne peggio. Per esempio al min 28 viene spiegato che con il crollo dell'URSS era inevitabile ingresso degli USA nei territori "abbandonati". Ma il desiderio dei popoli liberati, il desidetrio di avere un'altra "way" rispetto a quella sovietica (nel caso specifico) non ha alcuna rilevanza? Trovo veramente curioso che si sorvoli su questo aspetto. Anche perchè magari agli americani di oggi l'american way dei loro nonni non interessa e forse addirittura lo schifano, ma gli Ucraini, i Georigiani, e tantissimi Africani invece lo desiderano eccome!!! Poi ovviamente non è affatto così per tutti. Ad esempio non è certamente così per la maggioranza degli Afgani che dopo hanno di guerra ha lasciato che gli americani se ne andassero e che tornassero i Talebani. Quindi, analisi come sempre amalianti. Conclusioni molto molto poco chiare, se non per la feroce autocricitica agli USA e all'occidente. Quella è sempre chiarissima.

Bravo! In special modo gli ultimi minuti quando parla di fare attenzione alla disinformazione.E con l'aria che tira ci vuole coraggio-

se la guerra non ha un fine è la guerra stessa il fine

Introduzione: Perchè le guerre targate US non hanno un fine? Magari a questo contribuisce il fatto che di armamenti ci campano parecchi americani?!

Il più preparato ed obiettivo tra gli analisti in tema di politica estera e geopolitica

Bellissimo

Caracciolo in splendida forma. Grazie

Magistrale

Laura Canali, regina indiscussa delle mappe geografiche. Grazie.

lo svedese è spudoratamente mezzo di propaganda angloamericana. forse dimentica la storia della sua nazione

Ma guarda che è sempre stato così fin dalla sua fondazione quando ancora non c'era la Costa orientale. Le divergenze fra i vari stati riguardavano soprattutto i diversi credo religiosi dei vari stati. Una volta raggiunta l'unità (l'Unione) si volle sottolineare nella Costituzione che lo stato non sarebbe intervenuto in questi problemi.

Un'ora di Caracciolo? 🙄🤔 E' volata! 😑👏👍